Zuppa di Ippocrate
Questa zuppa è stata creata da Ippocrate per la cura dei pazienti affetti da malattie degenerative e successivamente è stata introdotta dal dott. Gerson (Guarire con il metodo Gerson – Gruppo Editoriale Macro) nel suo protocollo di cura per i pazienti affetti da tumori e altre gravi patologie. Pare che gli ingredienti siano stati leggermente modificati da quella originale perché patate e pomodori forse al tempo di Ippocrate non erano ancora conosciuti.
E’ indubbiamente una zuppa dalle proprietà detossinanti per il fegato ed è indicata anche per la purificazione dei reni…inoltre è molto appetitosa!
Le verdure non andrebbero pelate per mantenerne inalterate tutte le proprietà però vi confesso che fino ad oggi io ho sempre pelato le patate..magari la prossima volta proverò a non farlo!
Ingredienti per 4 persone:
- 1 sedano rapa medio (se non reperibile potete sostituirlo con 4 coste di sedano)
- 2 porri
- 2 cipolle medie
- 1 spicchio d’aglio
- 500 gr. di pomodori rossi tondi
- 500 gr di patate
- un mazzetto di prezzemolo
- sale marino integrale (non andrebbe usato il sale ma capisco che per le prime volte può essere difficile)
- 1 peperoncino (nella ricetta originale non è presente ma io lo aggiungo per le sue proprietà: facilita la digestione, migliora la circolazione, protegge il sistema cardiovascolare)
Procedimento:
- Lavare le verdure, tagliarle a pezzetti di circa 1,5 cm e metterle con il prezzemolo in una grande pentola.
- Aggiungere acqua fino a coprirle abbondantemente, portare a bollore poi abbassare la fiamma e cuocere per circa due ore a fuoco lento.
- Passare con il passaverdura in modo da rimuovere le fibre.
- Nella versione originale il purè ricavato deve essere aggiunto al brodo di cottura ma a casa mia tutte le ricette vengono messe ai voti e mio marito ha decretato che preferiva mangiare questa cremina così come usciva dal passaverdura e così, per non buttare l’acqua di cottura che è ovviamente anch’essa ricca di proprietà detossinanti, ho ideato una seconda ricetta “Zuppa di miso con tofu e daikon”
Buon appetito!
Ma dai… l’ho letta solo oggi (si, ok potevo metterci anche meno) e devo dire che assomiglia tantissimo (pomodori a parte) alle zuppe che mangiamo in casa 2-3 volte a settimana. Magari da una volta all’altra cambiano un ingrediente o due in base alla disponibilità, ma di base la ricetta è quella.
Questa zuppa è inserita nel protocollo curativo Gerson. Pare sia stata leggermente modificata da quella originaria di Ippocrate ma le qualità depurative sono rimaste invariate.
Dipende dalle patologie, le patate tendono ad aumentare molto il volume delle scorie da smaltire e non sempre va bene, dipende appunto dalle problematiche associate agli interventi (anche purè non va bene), gli altri ingredienti, ok.